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Barcellona tra arte e misticismo

Viaggio a Barcellona

BLOG | BARCELLONA TRA ARTE E MISTICISMO 

 

Quello che rende unica Barcellona è la sua buena onda. Magari attraverso la finestra che lascerai socchiusa per fare entrare il sole, capiterà anche a te di sentire voci dalla strada dire “Buenas dia, guapa!”, “Hola reina!”. Personalmente? Lasciamelo dire: me encanta! No, qui non incontrerai gente stressata con in mano cibo take away o che beve maxi-cappuccini mentre cammina a passo sostenuto con un paio di sneakers da diverse centinaia di euro ai piedi. Vero, non è il posto più glam che c’è, ma a Barcellona il cielo è sempre blu, le persone sorridono e ti parlano con rispetto e gentilezza. 

Lasciati affascinare dalla Rambla, lungo viale di 1,3 km ombreggiato dalle fronde degli alberi che collega Plaça de Catalunya al Mirador de Colom, per assaporare l’atmosfera e le vivacità di Barcellona o dove trovare un posto in cui pranzare. 

A circa metà strada sulla Rambla, trovi La Boqueria, il mercato più antico e famoso della città dove la scelta è più ampia: qui c’è davvero di tutto, dalla carne e pesce alla frutta, dolci e persino bancarelle di cibo e tostadas. È un buon posto per prendere un succo di frutta appena spremuto (prova anche i ghiaccioli di frutta), fare uno spuntino con Jamòn Serrano o semplicemente ammirare il design modernista del XIX secolo.

Una visita a Casa Batlló è un vero e proprio viaggio nella mente del visionario architetto catalano che ha disegnato la silhouette dii questa città rendendola così unica e sensuale. Non solo è stata dichiarata Patrimonio UNESCO, ma è anche stata premiata, nel 2022, come la migliore esperienza turistica da fare in città. Non ti aspettare una classica visita, però, piuttosto un invito ad esplorare l’universo attraverso luce e colore, i protagonisti assoluti della cifra stilistica di Gaudí. 

Da visitare il Palau de la Música Catalana, un auditorio di musica in stile modernista costruito tra gli anni 1905 e 1908 dall’architetto barcellonese Lluís Domènech I Montaner, uno dei massimi rappresentanti del modernismo catalano, nonché maestro di Gaudí al quale fu preferito per il progetto in quanto più conservatore. Ogni sera ospita spettacoli e concerti, tra cui alla domenica il Gran Galà di Flamenco, un’esperienza per cui ne vale la pena assistere.

Una delle case più famose (e più visitate) di tutta Barcellona, Casa Milá il cui suo soprannome, la Pedrera ha origine dalla sua facciata autoportante in calcare ondulato: quando venne costruita venne soprannominata così perché alle persone non piaceva, ma quello che era un termine dispregiativo, oggi è diventato il suo secondo nome. Il punto culminante è sicuramente la terrazza sul tetto, caratterizzata da una forma ondulata e vari elementi funzionali, come camini e uscite delle scale, che Gaudí trasformò in sculture le quali ricordano figure di guerrieri, conosciuti come “guerrieri di pietra”. Da qui c’è un panorama da togliere il fiato su tutta la città, tra cui alcune delle altre opere di Gaudí, in particolare la Sagrada Familia.

Senza dubbio il capolavoro di Gaudí e il simbolo di Barcellona, questa imponente basilica era il lavoro su cui l’architetto catalano stava lavorando quando morì tragicamente. La costruzione della Sagrada Familia iniziò nel 1882, anche se al momento della morte di Gaudí nel 1926 era ancora meno di un quarto finita la cui ultimazione dei lavori è prevista per la fine del 2026. L’architettura e il design della basilica sono estremamente complessi e avvolti dal simbolismo religioso il cui interno è una vera e propria esplosione di colori ed estasi per gli occhi.

Il famoso Parc Güell non è solo una delle principali attrazioni di Barcellona: è il parco giochi della creatività di Gaudí, dove si aggirano creature a mosaico e i giardini esplodono di colori. Dall'architettura da sogno ai rifugi verdeggianti, questo posto ha tutto. Originariamente sognato come area residenziale privata per l'élite di Barcellona, il Parc Güell è il luogo in cui Antoni Gaudí ha dato libero sfogo alla sua immaginazione, trasformando la collina in una miscela surreale di natura, arte e architettura dove il suo amore per le forme naturali traspare nelle passerelle coperte, nelle gallerie e nei passaggi ad arco che sembrano nascere direttamente dalla collina mediterranea.

La Barceloneta è uno dei quartieri più famosi di Barcellona, sia perché si trova sul mare, sia per la quantità di ottimi ristoranti dove gustare una paella tradizionale. Questo ex povero villaggio di pescatori è oggi uno dei quartieri più alla moda di Barcellona: rinomato per la sua vivace vita notturna, la Barceloneta ospita spiagge meravigliose, il Port Vell il vecchio porto di Barcellona, hotel e ristoranti di lusso.

A seconda dei tuoi interessi, puoi sia rilassarti per qualche ora sulla spiaggia, oppure fare un giro in barca: dall’area del porto, infatti, un numero di operatori offre escursioni in barca di diversa durata che ti daranno una prospettiva diversa del porto di Barcellona.

La Funivia del porto (Telefèric del Port) è un viaggio di 8 minuti di sola andata che parte dal porto per portarti al Mirador del Mar, un belvedere situato a metà della montagna di Montjuïc. È una corsa spettacolare con una splendida vista sul porto. Una volta giunti sulla collina la prima cosa da vedere è senza alcun dubbio la grande fortezza in cima alla collina, il Castello di Montjuïc. Questa immensa fortezza ha avuto un ruolo chiave nella storia della città negli ultimi cent’anni, servendo da controllo spagnolo sulla città catalana, oltre che come centro carcerario.

Se si desidera visitare un parco del centro città o anche solo per trascorrere qualche ora sotto le ombre degli alberi, una buona opzione è il Parco della Cittadella, o Parc de la Ciutadella, un parco di 70 acri che non è troppo lontano dal Museo del Cioccolato. Risalente al XIX secolo, è il primo spazio verde della città. La sua caratteristica più nota è probabilmente l’utilizzo dell’elemento “acqua”, che è stato uno dei primi lavori nella città nei quali è stato coinvolto Gaudí, anche se all’epoca non era molto conosciuto e il suo contributo in questo caso fu piuttosto limitato. È una grande costruzione, sormontata da giganteschi carri trainati da cavalli dorati, e vale la pena vederla.

Per goderla al meglio, è consigliabile visitarla durante la primavera, evitare i mesi più caldi e affollati come l'agosto e pianificare in anticipo l'itinerario per ottimizzare il tempo e non rimanere delusi. È fondamentale essere preparati, avere un piano flessibile e prestare attenzione ai propri effetti personali, specialmente nelle aree più affollate come La Rambla e la metropolitana. È una città vibrante e piena di energia, con un'atmosfera che può piacere a molti ed offre un'ampia gamma di opere d'arte, architettura e storia che garantiscono un'esperienza indimenticabile.

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